Dentro la Musica – Quattro incontri con Angelo Rusconi

Dentro la musica è un ciclo di incontri con la grande musica. I brani proposti all’ascolto sono opere potenti che hanno segnato in modo indelebile la storia della musica fra Ottocento e Novecento: un momento storico e culturale particolare, nel quale l’eredità del passato si coniuga con nuove sperimentazioni di eccezionale audacia. In questo periodo la musica colta europea esplora molteplici strade di rinnovamento e accoglie suggestioni che provengono dalla musica popolare, dalle tradizioni extraeuropee e perfino dall’elettronica. 

Dal celebre “Bolero” di Ravel alla sinfonia “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák, i partecipanti sono invitati a un vero e proprio viaggio nella caleidoscopica creatività musicale dell’epoca, in particolare dei vulcanici anni Venti tra Europa  e America. 

Una lezione straordinaria sarà dedicata all’opera “Siegfried” di Wagner, terza giornata della Tetralogia “L’Anello del Nibelungo” in scena alla Scala.

Al termine del ciclo, sarà possibile ascoltare dal vivo una delle opere più suggestive, la celebre Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 “Dal Nuovo Mondo” di Dvořák.

A cura di Angelo Rusconi

Quota di partecipazione: euro 40

Informazioni e iscrizioni

Email info@civicalecco.org

T 0341 422 782 (dalle ore 14 alle 18).

Programma

Martedì 29 aprile, ore 20.30

RAVEL, BOLERO – MILHAUD, LE BOEUF SUR LE TOIT

Certamente una delle composizioni più celebri della storia della musica, il Boléro è stato scritto nel 1928 come balletto, ma il suo valore assoluto ha fatto sì che sia normalmente eseguito anche come pezzo da concerto. È costruito su un’unica melodia, ripetuta in combinazioni strumentali sempre diverse e in crescendo dinamico: una costruzione di millimetrica razionalità per esprimere l’ebbrezza irrazionale dei sensi. Oltre al Boléro, ascolteremo un altro pezzo a carattere ‘esotico’ degli anni Venti, che si ispira a melodie e ritmi sudamericani.

Martedì 6 maggio, ore 20.30

VARÈSE, DESERTS 

Opera di uno dei compositori più visionari del XX secolo, Edgard Varèse, Deserts è un breve pezzo scritto per fiati, percussioni e suoni elettronici. Al centro della scrittura di Varèse stanno il timbro e il ritmo più che la melodia, chiamati a esprimere “non solo aspetti spogli della natura che evocano la nudità e distanza, ma anche quel remoto spazio interiore che nessun telescopio può raggiungere, un mondo di mistero e di solitudine essenziale”.

Martedì 13 maggio, ore 21

GERSHWIN, RAPSODIA IN BLUE – OUVERTURE CUBANA

Il Novecento è il secolo della ricerca spasmodica di nuovi linguaggi musicali. Negli Stati Uniti questa ricerca si coniuga con il tentativo di creare una musica veramente americana. A questo scopo Gerswhin opera una sintesi originale fra la tradizione europea e il jazz, dando vita a brani nei quale i vivaci ritmi sudamericani si alternano alla malinconia del blues.

Martedì 20 maggio, ore 21

DVOŘÁK, SINFONIA N. 9 “DAL NUOVO MONDO”

Domenica 15 giugno, ore 16

Accolta trionfalmente a New York alla sua prima esecuzione, la sinfonia “Dal Nuovo Mondo” costituì un’esperienza fondativa per la musica americana del Novecento. Benché i temi musicali risentano l’influenza più della tradizione boema che di quella dei nativi americani, la sinfonia diviene un esempio di fusione fra musica colta e musica popolare.

Domenica 15 giugno, ore 16

CONCERTO ALL’AUDITORIUM DI MILANO

George Gershwin, Cuban Ouverture
Kurt Weill, Four Walt Whitman Songs
Antonìn Dvořák, Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 “Dal Nuovo Mondo”

Orchestra Sinfonica di Milano, direttore Emmanuel Tjeknavorian

Thomas Hampson, baritono

Lezione straordinaria

Martedì 17 giugno, ore 20.30

SIGFRIED di Richard Wagner

Terza giornata de “L’Anello del Nibelungo”

La terza giornata dell’Anello del Nibelungo è incentrata sulla figura di Sigfrido, il figlio dei fratelli Siegmund e Sieglinde, chiamato a ricomporre i pezzi della spada Nothung e a liberare la valchiria Brünnhilde dall’incantesimo del fuoco. Un eroe puro, estraneo alle leggi, che dovrà salvare il mondo degli dei e degli uomini dalla malvagie macchinazioni dei Nibelunghi con l’aiuto della valchiria che per lui rinuncia alla sua natura divina.